Bruno Petto-Arancio
Petto-Nero Faccia-Nera Maschio
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LA STORIA NATURALE
Il
Diamante Mandarino è diffuso in quasi tutto il continente australiano,
comprese le isole Flores, Sumba, le South West Islands e l’isola di
Timor. Si trova nelle zone temperate, ad eccezione di una stretta linea
costiera a Sud di Perth e lungo la costa nella zona di Adelaide, nel
Nord dell’Australia e nelle zone ricoperte da foreste umide, dove la
specie è completamente assente.Habitat
del Diamante Mandarino sono le grandi pianure erbose con bassi cespugli,
ma si osserva comunemente anche nelle zone coltivate; in particolare nei
vigneti, e nei parchi e giardini delle città.
Nidifica a poca distanza dal suolo (fino a due metri di
altezza),preferendo, la biforcazione di un ramo, a volte occupa le tane
abbandonate dei conigli ed i termitai e, nelle città, i tetti delle
abitazioni.
Le coppie si formano nel periodo della nidificazione e ognuna occupa un
proprio territorio, nel quale costruisce un nido rotondo una struttura a
cupola ed una galleria d’entrata. Il nido è formato da fragili erbe,
sia verdi che secche, piume e rametti. E’ possibile osservare fino a
dieci-dodici nidi ubicati in unico grande cespuglio. La femmina depone
da due ad otto uova di colore bianco, che cova per circa dodici-tredici
giorni, sostituita in caso di bisogno dal maschio. I nidiacei, che hanno
il becco scuro, vengono accuditi da entrambi i genitori fino all’età
di quarantacinque giorni, momento in cui acquisiscono l’indipendenza.
Il Diamante Mandarino si nutre principalmente di semi secchi ed immaturi
di graminacee ed erbe selvatiche, germogli, frutta, larve e piccoli
insetti, questi ultimi in particolare ed in gran quantità nel periodo
dell’allevamento dei nidiacei.
La specie presenta un vistoso e caratteristico dimorfismo sessuale. Il
maschio presenta pìleo e nuca di colore grigio cenere, dorso grigio con
sfumature brune. Le guance sono di colore arancio bordate di nero verso
il becco, dalla gola fino a tutto il petto sono presenti delle zebrature
nere su fondo grigio chiaro che terminano con un’ampia barra nera.
Detta barra divide il petto dal ventre di color crema. I fianchi sono
castani punteggiati di bianco, la coda presenta un caratteristico
disegno a riquadri bianchi e neri. Il becco è rosso corallo e le zampe
arancio-rosso. La femmina ha colore di fondo generalmente più smorto,
non presenta guance, fianchi, zebrature e barra pettorale, becco e zampe
sono di colore arancio più chiaro. I giovani presentano il colore del
piumaggio simile a quello delle femmine, hanno il becco di colore
grigio-nero e dopo la prima muta a circa tre mesi dalla nascita assumono
il piumaggio da adulto.
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IL DIAMANTE M. ALLE
MOSTRE
Un buon Diamante Mandarino che si presenti bene
ad un’esposizione deve presentare varie caratteristiche come segue:
la lunghezza minima, per un Diamante Mandarino da esposizione, è di
10,50 cm, misurata dalla punta del becco a quella della coda, ma non
basta che il Diamante Mandarino raggiunga questa taglia, deve anche
presentare anche una certa forma, che deve dare al Diamante Mandarino
per chi lo vede un senso di robustezza, senza per questo essere tozzo.
In termini tecnici questo binomio taglia forma viene chiamato armonia. Anche la posizione che deve avere un Diamante Mandarino è
molto importante, difatti essa deve formare un angolo di 45° rispetto
al piano del posatoio e alla linea dorso-coda dell’animale stesso e,
altra cosa molto importante, sono le condizioni in cui presentiamo
l’animale che devono essere sempre ottimali se vogliamo sperare in un
buon risultato.
Altra cosa fondamentale nel Diamante Mandarino sono i disegni da cui
possiamo trarre una buona idea dallo standard sopra riportato.
Oggi esistono una varietà molto numerosa di mutazioni nel Diamante
Mandarino, come ad esempio il Diluito, Guancia, Faccia-Nera, Ciuffato,
Bruno, Dorso-Chiaro, Mascherato, Pinguino, Isabella, Becco-Giallo,
Bianco, Pezzato e Scudato, Arricciato, Petto-Arancio, Petto-Nero,
Guancia-Nera, Agata ed altri , senza calcolare le combinazioni tra le
varie mutazioni.
AVANTI
Mutazione
George
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